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Si potrebbe essere sorpresi a vedere le nostre sorelle fuori, quando l\´intero paese è chiuso e ha chiesto di rimanere in casa!
Beh, è la storia di una chiamata a fare qualcosa per i poveri, i senzatetto e gli operai salariati che sono i più colpiti. Non è uno ma sono famiglie intere che, nei bassifondi di Kalmeshwar, non mangiano un pasto completo negli ultimi 7 giorni del blocco nel Maharashtra. Il coronavirus non sembra minacciarli come il dolore di perdere la vita per la fame.
Le suore di Sandhyavan e dell\´ospedale St. Joseph di Yerla, Nagpur, hanno sentito nelle ultime notizie che riguardano lavoratori salariati affamati, alcuni in cammino, alla ricerca di qualcosa per alleviare la fame, come un appello. Questo le ha portate a prendere l\´iniziativa di fare qualcosa di utile per loro. Così hanno raccolto la sfida di cucinare cibo e distribuirlo tra gli operai salariati giornalieri e i raccoglitori di stracci, con il permesso della polizia e di coloro che detengono l\´autorità.
Tenendo presente le misure di sicurezza e le regole del distanziamento sociale, con la guida, affidabile, di Sr. Dr. Bindu e Sr. Neelkusum, infermiera incaricata dell\´unità di cure palliative, abbiamo intrapreso questo nobile compito di nutrire gli affamati.
"Avevo fame e mi hai dato da mangiare." Queste parole di Gesù risuonano nelle nostre menti e nei nostri cuori mentre continuiaml a servire questi amorevoli bambini e adulti del villaggio.
Sr Deanne e sr Albina
Sandhyavan, Yerla
Giorni di blocco in Ratlam
Luca: 1:37, "Perché niente è impossibile con Dio".
Nel mezzo della pandemia da COVID-19, noi suore della Comunità di Ratlam abbiamo deciso all\´unanimità di fare la nostra parte nella lotta contro l\´epidemia. Abbiamo iniziato l\´Adorazione a catena dal 23.03.2020 in poi, dalle 7:00 alle 19:30 nella nostra comunità. Chiediamo la misericordia di Dio per il mondo intero. Stiamo facendo il nostro piccolo, ma usando la potente arma che è la preghiera. Stiamo chiedendo salute e benessere per tutto il mondo.
Allo stesso tempo, usiamo questo tempo per conservare il legame e nutrire i legami comunitari. Come comunità ci siamo impegnate a estrarre l\´aglio, pulire casa ecc. E tutto questo si è rivelato un ottimo esercizio per la comunità. Abbiamo anche colto l\´occasione per imparare il Tally, grazie a sr Kripa.
Nella comunità abbiamo pensato e pianificato insieme come poter alleviare la sofferenza dei poveri, così abbiamo deciso di fornire una razione di cibo per quindici giorni, che conteneva cereali, zucchero, riso, farina di grano, sapone, foglie di tè, biscotti, olio , riso; e abbiamo fornito maschere a 200 famiglie. Eravamo felici di vedere il sospiro di sollievo sui loro volti. Prima della distribuzione suor Irene ha dato le informazioni sulla prevenzione e protezione di se stessi, della famiglia e del vicinato e ha chiesto loro di aderire alle regole del governo.
Esprimiamo la nostra solidarietà e sostegno a tutto il mondo attraverso la preghiera e la carità.
Gloria Clarence
Ratlam.
