WORKSHOP: PREVENZIONE E CURA DELLE VITTIME DI ABUSI SESSUALI

 Il 27, 28 e 29 aprile, si è tenuta il workshop, "La prevenzione e la cura dell'abuso sessuale di minori e persone vulnerabili" è stato tenuto al fine di rafforzare e sostenere la prevenzione dell'abuso sessuale e l'accompagnamento di persone abusate sessualmente in diverse aree.  La dott.ssa Patricia Espinoza, era chiara e precisa nelle sue spiegazioni.  All'evento hanno partecipato circa 90 persone, tra cui sacerdoti, religiosi e laici

 Il dott. Espinoza ha affermato che bisogna prestare attenzione ai diversi aspetti durante il discernimento professionale.  Ha sottolineato che i processi di formazione devono occuparsi di tutte le aree della persona umana: spirituale, intellettuale e apostolico.  L'area umana coinvolge l'intera persona.  Pertanto, è necessario dare la dovuta importanza a tutte le aree della vita.  Ha detto che è stata colpita dal fatto che ci sono abusi spaventosi nelle famiglie.  Ci sono dal 75 all'80 % degli abusi che si svolgono all'interno delle famiglie.  Gli abusatori possono essere padre, fratello, zio, nonno, patrigno, vicino, padrino, in altre parole, sono parenti stretti della vittima.

 PROTEGGERE ÈAMORE

 La dott.ssa Patricia fa appello alle famiglie per prendersi cura dei loro figli e proteggerli e amarli.  Lavorare con le famiglie è delicato e urgente, perché vi è un numero crescente di abusi sui minori in America Latina e i bambini devono essere protetti dalla violenza.  Dobbiamo educare e supportare le famiglie su questo tema in modo che gli abusi possano essere fermati.

 L'istruzione e la consapevolezza sui tipi di violenza che le famiglie soffrono in questo contesto attuale sono un bisogno urgente.  Pertanto, è necessario sviluppare un'opera di prevenzione e cura per le vittime di abusi.

 Patricia Espinoza ha concluso il suo discorso con le parole di Papa Francesco: "Una chiesa che, di fronte all'abuso sessuale diventa cieca, sorda e stupida, è una chiesa come Caino che dice: 'Sono il custode di mio fratello? Cerchiamo di essere custodi dei nostri fratelli e sorelle in modo che: "Dove non c'è amore, seminiamo l'amore, in modo che possiamo dare alla luce l'amore".

 Sr. Joilma Maurina de Jesus Matos, Regione della Bolivia