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Congregação das Irmãs de São José de Chambéry | Notizie generali

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    04 de Nov, 2021 | Regione della bolivia -

     TESSERE NUOVI ORIZZONTI: L'INTERCULTURALITÀ NELLA VITA COMUNITARIA

     

     La Congregazione delle Suore di San Giuseppe di Chambéry è una Congregazione internazionale che accoglie diverse nazionalità e diversità culturali.  L'interculturalità è parte integrante della Congregazione sin dall'inizio.  Guidate dal Carisma di Unità, abbiamo potuto inserirci in tante realtà culturali per aprire comunità alla missione.

     

     

     Noi, Regione Bolivia, stiamo rispondendo alla sfida lanciata dalla nuova Commissione Internazionale sull'Interculturalità.  Abbiamo riflettuto sull'Interculturalità e accolto nella nostra Regione quattro sorelle di culture e nazionalità diverse nell'anno 2021.  Abbiamo sentito l'urgenza di approfondire questo tema e abbiamo invitato suor Eliane Costa Santana, membro della Commissione Internazionale Interculturalità, a darci un contributo online  nel mese di ottobre e novembre.  Questo ha aperto nuove comprensioni e sfide per la nostra vita interculturale.

     

     

     IL PROGETTO COMUNE CHE PORTIAMO IN NOI

     

     L'interculturalità è una questione vasta, complessa e stimolante per tutti noi.  Nessuno è escluso da questo problema comune, perché tutti siamo coinvolti.  Per la vita consacrata, oggi, l'interculturalità è la chiave per costruire nuove relazioni comunitarie.  La sinergia dei membri che vivono l'interculturalità rendono il loro spazio sacro come uno spazio di crescita, comprensione, maturità, compassione e comunione.  È un PROGETTO COMUNE che portiamo dentro di noi.  È fondamentale e necessario fare uno sforzo per vivere l'interculturalità.  Richiede determinazione, decisione e vocazione.  Essa conduce a un processo di conversione personale e comunitaria.

     

     Ispirati dalla Spiritualità trinitaria e dall'Eucaristia che accolgono tutti indistintamente, «Sogniamo, dunque, come unica famiglia umana, come compagni di viaggio accomunati dalla stessa carne, come figli della stessa terra che è la nostra casa comune, portando ciascuno di noi  la ricchezza delle proprie credenze e convinzioni, ciascuno con la propria voce, fratelli e sorelle tutti».  (FRATELLI TUTTI, n. 8).

     

     Suor Antonia C. Mandro

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