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Congregação das Irmãs de São José de Chambéry | NOTIZIE

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    25 de Nov, 2021

    CAPITOLO GENERALE A NEMI - PRIMO GIORNO 24/11


    “TUTTO È INTERCONNESSO“

     

    Tre i momenti speciali che abbiamo vissuto nella giornata di oggi. In mattinata la bellissima preghiera di apertura del 30° capitolo generale: un momento che ha saputo legare passato, presente e futuro; i volti di ieri, di oggi e nella speranza, quelli di domani.

     

    La scenografia che decorava la cappella riprendeva il logo di questo capitolo con cerchi, colori e volti. Immerse nello Spirito, dopo aver ascoltato un versetto del vangelo, un numero delle massime e un paragrafo delle costituzioni, ci siamo connesse annodando nastri colorati, fin quando il camminare insieme è diventato una danza che ci ha condotte verso l’uscita della cappella, a simboleggiare il passo significativo, leggero e bello che desideriamo intraprendere per essere sempre più donne di comunione, missionarie gioiose. “Tutto è interconnesso, come se fossimo una cosa sola. Tutto è interconnesso in questa casa comune”, è stato il ritornello che più volte durante la preghiera abbiamo cantato.

     

     

    SOGNARE IN GRANDE, CAMBIARE, IMPEGNARSI

     

    Il secondo momento, anch’esso molto forte, è stato il discorso di apertura della superiora generale. Suor Sally Hodgdon, ci ha ricordato che la pandemia da covid-19 ci ha cambiate perché ci ha toccato personalmente, ma nel mondo ci sono altre pandemie - della fame, dei senza tetto, della violenza, delle migrazioni forzate e del cambiamento climatico - che ci toccano meno ma che dovremmo imparare a guardare meglio fino a lasciarci coinvolgere come sa fare il buon samaritano davanti all’uomo ferito e abbandonato. “Sceglieremo - da detto - di sognare in grande, di cambiare le nostre priorità e di impegnarci più pienamente in queste altre pandemie, oppure seguiremo lo stesso cammino del prete e del levita della parabola del buon Samaritano.

     

     

    Sta a noi fare la scelta, sia come individui, sia come comunità e come corpo”. Oggi è il tempo di mettere insieme i nostri sogni; il Capitolo Generale è un processo di co-creazione del nostro futuro, ed è in parte la ragione per cui siamo riunite a Nemi-Roma. Ma “come - continua sr Sally - possiamo aiutarci reciprocamente a fare la buona scelta che riflette la nostra vera vocazione, la scelta che consiste nel vivere il carisma, nell’essere donne del Vangelo e ad impegnarci pienamente?”.

     

    I SOGNI CHE PORTIAMO DENTRO DI NOI

     

     A questo punto sr Sally ha raccontato una storia molto suggestiva che parlava di due alberi, uno più giovane dell’altro ma entrambi con fragilità; queste debolezze non permettevano a nessuno dei due di guardare al futuro con speranza. L’albero più anziano ospitava una volpe nella sua cavità ed era preoccupato per la sua ospite: un giorno non lontano, avrebbe trovato una nuova casa? Questo pensiero lo ha spinto a dialogare con l’albero a lui più prossimo e a condividere la sua preoccupazione nonostante il suo vicino fosse più giovane e incapace di ospitare la volpe.

     

    Dopo essersi ascoltati, i due hanno deciso di lasciare entrambi il proprio posto, di avvicinarsi l’uno all’altro, di perdere, dunque, qualcosa per riuscire ad intrecciare le proprie radici e diventare così più forti. Durante questo capitolo “Se voi ascoltate, sentirete nei boschi silenziosi il segreto degli alberi: piegarsi può farvi vivere per sempre e i vostri luoghi più deboli possono essere la casa di qualcun altro”, ha concluso sr Sally.  

     

     

    CAPIRE E INTRAPRENDERE "MODI NUOVI E CREATIVI"

     

    Con questo speciale augurio, dopo aver visionato e votato il regolamento del capitolo, siamo state guidate da Marian Murcia a condividere qualcosa di noi e dei sogni che ci portiamo dentro attraverso un simbolo.

     

    Petali, piantine, bibbia, pane spezzato, radici e altro ancora hanno simboleggiato il carisma di comunione nel mondo e la sua attualità; luce, lampada, fiammiferi, matita, penna ed altro ancora hanno voluto esprimere il nostro essere donne consacrate, strumento nelle mani di Dio per essere segno della Sua presenza; e poi ancora, scarpe, seme, acqua, elastico, collirio, zaino hanno indicato la necessità di procedere con flessibilità e decisione verso il nuovo che emerge e che ci interpella.

     

     

    “La vita si evolve molto rapidamente e noi dobbiamo essere attente e flessibili, adeguandoci all’appello di mettere le nostre radici in una terra sconosciuta”, e con l’invito di sr Sally ci auguriamo di comprendere e intraprendere “percorsi nuovi e creativi per guidare la congregazione” insieme, con rinnovato fervore e zelo apostolico nei prossimi anni.

     

    Sr. Rosalba Scaturro, Italia

     

    Vedere di più: CAPITOLO GENERALE A NEMI/ ITALIA - SUCCEDE DI INIZIARE - 23/11/21

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