20 ottobre. A conclusione della fitta giornata di celebrazioni, i partecipanti hanno assistito ad uno spettacolo che ha voluto rendere omaggio alla figura di Madre Marcoux. Lo spettacolo - frutto di un laboratorio teatrale svoltosi a Jacob Bellecombette (Chambéry) nel mese di agosto - non é stata la classica rappresentazione di una storia, ma un’evocazione dei fatti che, attraverso il movimento, il gesto, la parola ha saputo coinvolgere lo spettatore con tutto il proprio vissuto. Gli attori, sotto la guida dei registi sr Rosalba e Andrea Scaturro, hanno creato un legame velato fra la vita di M. Marcoux, il carisma delle suore di San Giuseppe e i vissuti personali di ciascuno di loro. In scena, con uno sfondo di valigie sparse sul palco, una rete di viaggi intrecciati che si sono incontrati passando per la ricerca, l’abbandono e la comunione. “Abbiamo chiesto agli attori di descrivere la propria esperienza di viaggio; – si legge nella nota di regia - non c’ é una sola di queste interpretazioni che non sia riferibile alla figura di M. Marcoux”.