05 de Out, 2018
I lavoratori migranti: l'esperienza dell'area Asia-Pacifico
Lo scorso11 settembre ha avuto luogo la Conferenza regionale sui lavoratori migranti delle realtà asiatiche dal titolo:"I lavoratori migranti: l\´esperienza dell’area Asia-Pacifico". Si tratta della terza serie di incontri che si occupano delle questioni relative alla migrazione.
La prima conferenza si è tenuta a Roma nel 2016, la seconda a Nairobi, in Kenya, nel 2017. La conferenza di Nuova Delhi si è svolta presso la Casa Provinciale di Don Bosco, Okhla, ed è stata sponsorizzata e organizzata dalle Congregazioni di San Giuseppe (CSJ) insieme ad altre otto importanti ONG religiose internazionali che lavorano nelle Nazioni Unite (ONU), a New York: FondazioneProcladeInternazionale - Onlus ( Clarettiani), Istituto della Beata Vergine Maria - Loreto, International Presentation Association, Passionists International, Federazione delle Suore della Carità, UNANIMA International e VIVAT International.
I co-organizzatori nazionali sono stati: Caritas India, l’Ufficio laburista della Conferenza episcopale cattolica (CBCI), Nuova Delhi, l’Istituto sociale di Montfort Hyderabad, Streevani Pune e il Forum regionale di azione sociale di Odisha. La risposta dei 161 partecipanti è stata travolgente. La ricchezza delle intuizioni condivise, i relatori, l\´entusiasmo e la partecipazione di tutti i partecipanti hanno contribuito a rendere l\´evento di successo e memorabile. Questo soddisfa il primo obiettivo di questo evento, ovvero fornire lo spazio per conversare tra noi sulle questioni dei lavoratori migranti e degli sfollati interni a causa di problemi sociali, dei conflitti, dell’ambiente e della povertà.
Le suore di San Giuseppe sono presenti in 22 dei 30 stati indiani. Ci impegniamo a integrare le nostre decisioni con la dichiarazione finale di questa conferenza e lavoreremo con essa. I nostri membri hanno capito che abbiamo una maggiore responsabilità nei nostri collegi elettorali. Molti di loro hanno affermato che la conferenza è stata molto istruttiva e informativa. È stata una sfida per alcuni, perché per molti si tratta di un argomento nuovo, dal momento che l\´India nega di avere migranti e sfollati interni, quando in realtà ci sono quasi 2,4 milioni di sfollati.
Secondo il rapporto dell\´ONU del "Internal Displacement Monitoring Center", il conflitto, la violenza e i disastri ambientali hanno provocato 31,1 milioni di nuovi spostamenti interni nel 2016. L\´incontro a cui hanno partecipato 30 di noi ora ci spinge a portare avanti la missione in maniera concreta. Perciò la nostra risposta immediata è di andare nelle periferie e di essere coinvolte nell’amare questa fetta di umanità che vive nella sofferenza.
Si può consultare:
http://www.globalsistersreport.org/news/ministry-migration/faith-based-groups-address-migration-issues-asia-pacific-region-55408
http://mattersindia.com/2018/09/need-to-strengthen-grassroots-responses-to-migrant-workers/
