Tra gli stati membri delle Nazioni Unite sono in corso le negoziazioni sul Patto Globale sulla Sicurezza, l’Ordine e la Regolarizzazione della Migrazione, che entrerà in vigore a settembre 2018. Questo accordo è un tentativo di regolamentare attraverso una serie di principi comuni la difficile questione dei rifugiati e migranti. Mentre gli stati membri dell’ONU sono impegnati nelle negoziazioni per definire il Patto, un altro Gruppo ha avviato un processo di riflessione sulle possibili partnerships da creare per raggiungere gli obietti che il Patto si propone.

Il 26 marzo ho partecipato proprio a questo Gruppo che si propone di individuare una rete di partnerships, guardando all’esperienza di diversi paesi e organizzazioni. Molti dei partecipanti evidenziavano il fatto che la migrazione ha un impatto positivo sui paesi riceventi, offrendo delle opportunità sia al paese ricevente che ai migranti. I migranti portano nuove idee e competenze che possono essere investite nel businesses locale. Secondo uno dei partecipanti al Gruppo, che rappresentava una rete di organizzazioni di datori di lavoro e aziende in tutto il mondo, è importante cambiare la prospettiva di questo confronto, dalla paura dei migranti all’apprezzamento per ciò che essi portano dai loro paesi di provenienza.

Barbara Bozak, csj