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Congregação das Irmãs de São José de Chambéry | Commissioni Internazionali

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  • Commissioni Internazionali

    19 de Out, 2017

    LETTERA APERTA

     LETTERA APERTA DELLA CONGREGAZIONE DELLE 
    SUORE DI SAN GIUSEPPE DI CHAMBÉRY
     
    “Giustizia e pace si baceranno” (Sal 85,11).
    “Io sono venuto perché abbiano la vita e l\�abbiano in abbondanza.” (Gv 10,10).
     
     
    Noi, Suore di San Giuseppe di Chambéry, nel trecentosessantasettesimo anno di fondazione della nostra Congregazione, riaffermiamo la nostra presenza profetica di unità e riconciliazione in questo mondo frammentato. Come donne consacrate, fedeli, in modo dinamico e creativo, all’ispirazione originaria, ci sentiamo sfidate ad accogliere le grida dei poveri causate dalla attuale situazione in Brasile.
     
    La vergognosa situazione del Brasile e il disagio in cui vivono milioni di brasiliani, a causa di prevaricazioni e conflitti di interessi, ci chiama a far sentire la nostra voce, insieme ad altre voci, per denunciare che all’interno del Paese si impongono interessi opportunistici di parte a scapito degli interessi della maggioranza della popolazione. Il Brasile soffre a causa di un governo illegittimo, insediatosi con un colpo di stato politico. Il congresso, comprato con tangenti e favori, vota per riforme che privano i cittadini dei diritti fondamentali, acquisiti dopo lunghi anni di lotte. Privatizzazioni irresponsabili stanno spogliando le risorse nazionali, a favore delle società straniere. La priorità data all’economia favorisce il mercato finanziario, permettendo ingenti trasferimenti di denaro nei paradisi fiscali, anche in modo illecito. La corruzione è diventata la realtà ordinaria negli ambiti della finanza, della giustizia e della politica. Non possiamo di certo rimanere indifferenti dinanzi ad una simile situazione di ingiustizia, in cui vengono calpestati i diritti umani. 
     
    Come Congregazione, noi, Suore di San Giuseppe di Chambéry, fedeli alle nostre origini ed in ascolto del grido che viene dai poveri e dai lavoratori, alla luce dei nostri stessi documenti, dobbiamo "porci con sguardo critico nei confronti della realtà e delle ideologie che in essa si celano, pensando secondo il Vangelo ed agendo in conformità delle sue esigenze”. Rinnoviamo il nostro impegno a servizio del Signore della vita, della Chiesa e del mondo, schierandoci a favore della partecipazione democratica ed impegnandoci ad essere, tra gli oppressi che vedono violata la loro dignità umana ed i loro diritti, la Congregazione del “grande amore di Dio”, come era nel desiderio dal nostro fondatore Jean Pierre Médaille. 
     
    Nella Chiesa e nel servizio al prossimo, vogliamo costruire un presente ed un futuro di vita e di speranza, fiduciose nella Trinità ed in nostra Signora Aparecida. 
     
    Roma, 15 Ottobre  2017
     

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