Care sorelle, cari associati/e, amici,
Auguri pasquali per ognuno/a di voi!
Guardiamo dentro una tomba vuota, inizialmente vuota perché nuova, poi benedetta dal corpo di Gesù e svuotata di nuovo. Un evento dopo il quale tale tomba non è più la stessa. Essa è trasformata dalla presenza e dalla grazia del “sì” di Gesù alla missione del Padre.
Nel Vangelo della domenica di Pasqua, quest\´anno, troviamo l\´esperienza del vuoto e della paura vissuti da Maria di Magdala, da Pietro e dal discepolo che Gesù amava, quando scoprono che il corpo di Gesù è scomparso. Solo più tardi, quando incontreranno Gesù risorto, saranno pieni di speranza e di vita nuova. La croce, la tomba vuota e Gesù che incontra i suoi discepoli dopo la risurrezione sono immagini del mistero pasquale, il mistero del "passaggio".
Anche noi sperimentiamo il "passaggio" o le trasformazioni nel nostro viaggio di fedeltà a Dio, ogni volta che diciamo di nuovo il nostro “sì”. Queste trasformazioni possono anche includere un\´esperienza di vuoto, che ci avverte che ciò che una volta ritenevamo verità non lo è più. Il vuoto ha un ruolo significativo, è parte del nostro "passaggio" verso una nuova verità, verso una speranza più grande e la libertà che nasce da un “sì” più profondo a Dio. (Giovanni 8:32)
Nei nostri "passaggi", qual verità abbiamo abbracciato e cosa abbiamo dovuto lasciare andare?
Oggi e durante tutto il periodo Pasquale, celebriamo la fede e la speranza nate dalla testimonianza di questi primi discepoli davanti alla tomba vuota e dalla loro relazione più profonda con Gesù risorto.
In questa Santa Pasqua, che il Signore benedica ognuno/a di noi con rinnovata speranza, “la speranza biblica che si fa certezza che le cose, indipendentemente da come si realizzino, hanno finalmente un significato vittorioso". (R. Rohr)
Auguri per una Pasqua ricca di gioia e di giorni pieni di speranza!
Con affetto,
S. Sally Hodgdon
S. Mariaelena Aceti
S. Ieda M. Tomazini
S.Philo Pazhuruparambil
