Suore di San Giuseppe di Chambéry, provenienti da diverse parti del mondo, hanno partecipato alla Sessione Internazionale per le Formatrici da 1° al 14 aprile 2019, a Roma. Erano 34 suore venute dal Brasile, Norvegia, India, Francia, Italia, Mozambico, Tanzania, oltre le traduttrici, relatori e il Consiglio Generale.
Nella Sessione ci sono stati diversi relatori e relatrici che hanno sfidato le Suore a riflettere su quali aree deve continuare il processo formativo. Quali passi concreti è necessario fare per raggiungere l’obiettivo. Sono state invitate a integrare accoglienza, interpretazione, contenuto, a camminare insieme per comprendere con gli occhi di Dio.
La formazione è sempre un’esperienza di salvezza e un processo di integrazione, in cui tutti gli aspetti della vita sono centrati nella persona di Gesù Cristo e nel Carisma congregazionale. La crescita deve avvenire nella dialettica tra l’io reale e l’io ideale. Un accompagnamento che tocchi la profondità del cuore umano, che permetta di incontrare la propria storia come mistero di Dio nella libertà e responsabilità.
La libertà è fondamentale nel discernimento. É importante percepire dove la persona è libera. La missione della formatrice è di aiutare le persone in formazione, sfidarle, in modo amorevole, perché siano oneste con se stesse e con Dio tracciando, così, un cammino di felicità per se stesse.
Nell’accompagnamento dei nuovi membri è importante creare un’atmosfera che favorisca l’appassionarsi profondamente del Signore e della sua proposta.
Un altro aspetto importante affrontato è stato quello della cultura digitale e come è presente nelle vita delle persone di qusto tempo e nel quotidiano. Un incentivo è stato di adottare la cultura digitale come un linguaggio che tocchi la spiritualità e diventi un mezzo che dia più vita ai giovani di oggi.
La formazione si fa in una comunità formatrice, con Suore che hanno deciso di vivere la sequela di Gesù Cristo secondo i consigli evangelici. Ciò esige che si vivano relazioni trasparenti, circolari, genuine e umili, relazioni di crescita continua. Tutte devono riflettere alla luce di questi contenuti e vivere la sfida della interculturalità.
La sessione internazionale è stata un’esperienza di internazionalità, integrazione, unità crescente nella diversità; siamo ripartite rinvigorite e molto grate.
Suor Valesca de Mesquita Orsi
