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Congregação das Irmãs de São José de Chambéry | Notizie generali

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    17 de Mar, 2019 | Anniversario dei mie 16.425 giorni di sequela a Gesù Cristo.

     Madina Moroña Suárez è nata a San Joaquin, in Bolivia, il 10 maggio 1973; ha fatto la prima professione il 27 febbraio del 1994

    I miei capelli e la mia pella dicono la mia età. I was born during a strong wind, bathed with fresh water and was raised walking on gravel and red earth. I was fed with cow\´s milk, tamales, fish, BBQ, stew, turkey buzzard, sucumbé (eggnog) and all the delights that this blessed land gave its children. I walked on roads, tracks and puddles that left traces in me. I ran through the red streets of my legendary, beaten and ALWAYS RENEWED San Joaquin de Aguas Dulces.

    My mission is to give thanks, smile, love, praise, serve, share and trust. This mission was officially sealed on February 27, 1994, when I professed publicly to devote my life to following Christ in religious life as a Sister of St. Joseph of Chambery, assuming the challenge of living happily the grace of communion in every moment,. Communion is a grace and a challenge, built with the help of a close family, Sisters of the Congregation, and the church community. I am sheltered under the light of the Holy Spirit, the protection of our mother, the Virgin Mary and her spouse, the just Saint Joseph. The great gifts I inherited, with the grace of God, I keep and expand for you who gave them to me, from my parents, siblings and relatives: love, trust, kindness, generosity, justice, faith, discretion, joy, dignity and forgiveness, from my neighbors: love, care, protection, respect and acceptance, from my people: hospitality, courage, simplicity and organization, from my colleagues: unity, creativity, sincere friendship and solidarity, from my teachers: discipline, dedication and understanding, from the Sisters of St. Joseph of Chambéry: love for the Holy Eucharist and the dear neighbor, cordial charity, reconciliation, fidelity, perseverance in following Jesus Christ and doing everything for the greater glory of God, from youth: excitement, joy vivacity, and the energy to dream of something new and refreshing, from students: healthy defiance and often, arrogance to undertake the different. A pencil and paper to write this insignificant history of an unworthy fragile follower of the Lord, strengthened through giving thanks and trusting in the God who moves, transforms and ennobles everything.

    The noblest feelings are expressed with the best words, my father used to say. I took this into my heart. Fragility and pain made me strong, free, happy, grateful and helpful, through the grace of God, because, “I can do all in him who makes me strong”. And so I can say:

    Sono nata durante un forte vento, bagnata dall’acqua fresca e messa in piedi su ghiaia e terra rossa. Sono stata nutrita con latte vaccino, tamales, pesce, barbecue, spezzatino, poiana di tacchino, sucumbé (zabaione) e tutte le delizie che questa terra benedetta ha dato ai suoi figli. Ho camminato su strade, piste e pozzanghere che hanno lasciato tracce in me. Ho attraversato le strade rosse del leggendario San Joaquin de Aguas Dulces.

    La mia missione è di rendere grazie, sorridere, amare, lodare, servire, condividere e fidarmi. Questa missione è stata ufficialmente suggellata il 27 febbraio 1994, quando ho professato pubblicamente di dedicare la mia vita a seguire Cristo nella vita religiosa come suora di San Giuseppe di Chambery, assumendo la sfida di vivere felicemente la grazia della comunione in ogni momento. La comunione è una grazia e una sfida, costruita con l\´aiuto di una famiglia, quella delle suore della Congregazione, e della comunità ecclesiale. Sono al riparo sotto la luce dello Spirito Santo, la protezione di nostra madre, la Vergine Maria, e del sua sposo, il giusto San Giuseppe.

    I grandi doni che ho ereditato, con la grazia di Dio, dai miei genitori, fratelli e parenti, sono: amore, fiducia, gentilezza, generosità, giustizia, fede, discrezione, gioia, dignità e il perdono; dai miei vicini: amore, cura, protezione, rispetto e accettazione; dalla mia gente: ospitalità, coraggio, semplicità e organizzazione; dai miei colleghi: unità, creatività, sincera amicizia e solidarietà; dai miei insegnanti: disciplina, dedizione e comprensione; dalle Suore di San Giuseppe di Chambéry: amore per la Santa Eucaristia e il caro prossimo, carità cordiale, riconciliazione, fedeltà, perseveranza nel seguire Gesù Cristo e fare tutto per la più grande gloria di Dio; dalla giovinezza: eccitazione, gioia vivacità e l\´energia per sognare qualcosa di nuovo e rinfrescante; dagli studenti: una sana sfida e spesso, l\´arroganza di intraprendere il diverso. Una matita e un foglio per scrivere questa storia insignificante di un insignificante seguace fragile del Signore, rafforzata dalla gratitudine e dalla fiducia nel Dio che muove, trasforma e nobilita tutto.

    I sentimenti più nobili sono espressi con le migliori parole, diceva mio padre. Ho preso questo dal mio cuore. Fragilità e dolore mi hanno reso forte, libera, felice, grata e disponibile, attraverso la grazia di Dio, perché "Posso fare tutto in colui che mi dà la forza". E così posso dire:

    "Io sono qui, Signore, io vengo per fare la tua volontà” Eb10,7
    "Questo è ciò che sono, Signore, fai di me ciò che vorrail. "

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