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    15 de Mai, 2017

    I brasiliani residenti a Roma hanno celebrato l\�Anno Mariano


    I brasiliani residenti a Roma si stanno organizzando per celebrare il dono ricevuto 300 anni fa, quando alla madre di Dio venne dato il nome di Nostra Signora Aparecida. Dopo aver preso atto del programma per l\�Anno Mariano in Brasile, è stato deciso di formare una squadra per pianificare alcune attività. Una di queste è quella di portare l’immagine di Nostra Signora Aparecida in tutte le comunità religiose e nelle case dei membri della comunità di Roma, Madonna della Luce, dove i brasiliani si riuniscono per la celebrazione eucaristica. Per aprire ufficialmente l\�Anno Mariano il 19 febbraio scorso, circa 90 persone, tra laici e religiosi, hanno partecipato a un ritiro ed ad una messa celebrata dal cardinale Dom João Aviz. Per la chiusura dell’Anno Mariano, programmata per il 15 ottobre, è in programma una celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo di Roma, Papa Francesco, nella Basilica di San Pietro.

    L\�Anno Mariano, proposto dalla Conferenza Nazionale dei Vescovi in Brasile (CNBB), per festeggiare i 300 anni dalla scoperta dell\�immagine della Madonna di Aparecida nelle acque del fiume Parnaíba do Sul, è iniziata il 12 ottobre 2016 e terminerà l\�11 ottobre 2017. La preparazione di questo importante evento nazionale è iniziata nel 2014, con la visita dell\�immagine della Madonna a tutte le diocesi del paese, attraverso le città e le periferie. Secondo Sérgio Rocha, Presidente dei Vescovi brasiliani, l\�Anno Mariano intende invitare i brasiliani a ritornare al cuore della Madonna. La Chiesa brasiliana si aspetta che l’Anno Mariano possa essere un tempo di intensa evangelizzzione proprio attraverso Maria, che possa rigenerare la speranza. Il popolo di Dio vuole una chiesa ispirata all’esempio di Maria, che venga fuori come misericordiosa, materna e missionaria, una chiesa che incontri i fratelli e le sorelle, e trasmetta loro la gioia del Dio di Gesù Cristo. L’iniziativa è inoltre il risultato della visita di Papa Francesco nel 2013. In quell’occasione, la nazione era già nel mezzo della grande crisi che ha causato sgomento, confusione e disperazione. Nella sua predicazione, parlando dell\�evento di Aparecida, Francesco ha sottolineato che Maria è la porta della speranza. Attraverso Maria si impara a seguire Gesù, a vivere il discepolato. È a Maria che la Chiesa, il popolo di Dio, si rivolgono alla ricerca di Cristo, bussando alla porta di sua madre e chiedendo: "Mostraci Gesù". “Abbiamo speranza”, ha detto il Papa, perché "Dio ha offerto al Brasile la propria madre".

    La celebrazione dell’Anno Mariano non vuole solo ricordare la storia dell’apparizione di Nostra Signora Aparecida, ma vuole anche rilanciar il senso della speranza e l’insegnamento sulla missione della Chiesa e sul ruolo dei cristiani nel mondo. In Maria, il popolo recupera la speranza che Dio non abbandona. La speranza apre nuovi orizzonti e rende le persone in grado di sognare l\�impensabile. La speranza conduce le persone attraverso l\�oscurità di un futuro incerto, per camminare nella luce. La virtù della speranza crea un nuovo dinamismo e nuove ispirazioni che danno forza al viaggio della vita. L\�evento di Aparecida insegna che l\�opera missionaria non si basa su molte risorse. L\�evangelizzazione è un atto d’amore, di fiducia, di perseveranza e di profonda fede. Non si trattengono i doni ricevuti, ma si condividono con i vicini. Evangelizzazione è condividere le grazie ricevute. Per i brasiliani residenti a Roma, l\�istituzione dell\�Anno Mariano è "la speranza che sia possibile essere una chiesa in uno stato permanente di missione" (Padre Marcondes Martins Barbosa, Collegio Pio Brasileiro). È un momento privilegiato di speranza, perché credo che Maria ci porti a suo figlio, con la richiesta insistente "fate tutto quello che vi dirà" (Giovanni 2: 5). Ciò che Gesù vuole è un mondo che sia buono, giusto e possibile per tutti.

    Suor Ieda Maria Tomazini (Consigliera Generale)
     

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