12 de Abr, 2017
Pasqua, 2017
Care sorelle e amici,
Nel primo giorno della settimana, di mattina presto, Maria Maddalena, Giovanna e Maria, madre di Giacomo, vanno al sepolcro di Gesù. Trovano la pietra della tomba rimossa. Si ricordano, allora, delle parole di Gesù. Tornano indietro e annunciano ciò che hanno visto e udito ai Dodici riuniti a Gerusalemme.
Pietro che stava sperimentando il dubbio, la tristezza e la disillusione per aver rinnegato Gesù durante la Passione, si alzò e corse verso il sepolcro (Lc 12,24). Pietro, udendo ciò che le donne avevano detto, non permette che i commenti, il modo di pensare e i sentimenti di paura, espressi in quell’ambiente chiuso, frenino la sua inclinazione a reagire impetuosamente. Pietro ha bisogno di rischiare, confidare e rimuovere la mancanza di speranza che cominciava a impossessarsi del suo cuore. Si alza, esce fuori, si apre alla novità di Dio e permette che la sua luce entri nel suo cuore e risusciti in lui la speranza e la gioia.
Quali pensieri e sentimenti sono nel cuore e nella mente di Pietro mentre corre?
Pietro sceglie il cammino dell’incontro e della fiducia. Liberandosi dagli schemi mentali, dai semi del dubbio e della disillusione, crede nella voce di Dio che arriva fino agli Apostoli attraverso la voce delle donne. Egli si alzò e correndo andò al sepolcro e ritornò meravigliato per quello che era accaduto!
E noi, quale atteggiamento dobbiamo sviluppare per poterci alzare e accogliere la resurrezione nei nostri cuori? Siamo aperte/i a lasciarci trasformare dalla luce che si diffonde nell’incontro con il Signore Risorto? Come possiamo alimentare la nostra speranza? Come possiamo facilitare l’incontro delle persone con il Signore Risorto?
Desideriamo che la luce che scaturisce dal Signore Risorto trasformi il vostro cuore, orienti i vostri passi riempia di gioia e di pace la vostra vita e la vostra missione!
Felice Pasqua!
Con affetto,
S. Sally Hodgdon
S. Mariaelena Aceti
S. Ieda Tomazini
S. Philo Pazhuruparambil